"Il ghiaccio nella parte Nord dell' Artico, davanti alla "Wilkins Ice Shelf" è diventato instabile e i primi iceberg si sono staccati", spiega Angelika Humbert, scienziata dell'Università di Münster in Germania, mosrando le immagini satellitari della Agenzia Spaziale Europea.
370 km di ghiaccio avevano cominciato a spezzarsi negli ultimi giorni, staccandosi dal ghiacciaio, provocando la rottura di questo pezzo enorme.
Secondo David Vaughan, scienziato Britannico della Antarctic Survey, la colpa é semplicemente del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Vaughan era atterrato con un aereo sul ponte di ghiaccio Wilkins nel Gennaio di quest'anno.
Il Consiglio Artico, un raggruppamento delle nazioni con territorio nella regione artica, si incontrerá a Tromsoe, nel nord della Norvegia, per discutere l'impatto ambientale dello
scioglimento del ghiaccio nel nord dell'Artico.
370 km di ghiaccio avevano cominciato a spezzarsi negli ultimi giorni, staccandosi dal ghiacciaio, provocando la rottura di questo pezzo enorme.
Secondo David Vaughan, scienziato Britannico della Antarctic Survey, la colpa é semplicemente del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Vaughan era atterrato con un aereo sul ponte di ghiaccio Wilkins nel Gennaio di quest'anno.
Le stime di Humbert dicono che , dopo la frantumazione del ghiaccio del Ponte Wilkins, si potrebbe perdere un' area totale di 800 mq e, considerando che si é giá sciolto un terzo dell' ghiaccio formato in questa zona in centinaia di anni, é comprensibile la preoccupazione.
Le temperature sulla Penisola Antartica hanno, infatti, raggiunto un massimo di 3 gradi Celsius (5,4 gradi Fahrenheit) in questo secolo.
Il Consiglio Artico, un raggruppamento delle nazioni con territorio nella regione artica, si incontrerá a Tromsoe, nel nord della Norvegia, per discutere l'impatto ambientale dello
scioglimento del ghiaccio nel nord dell'Artico.
Fonte : Reuters
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