L'idea di usare la superficie delle strade come fonte di energia elettrica nasce in Idaho dall'ingegnere Scott Brusaw, il quale ha studiato un pannello che sia funzionante anche sotto un peso costante, come quello di macchine e Tir. Brusaw é convinto che qualora si installassero questi pannelli sostituendo le normali strade degli Stati Uniti, si produrrebbe abbastanza energia elettrica da coprire il fabbisogno mondiale.
Se fonti certe suffragassero davvero il reale potenziale di questi pannelli...si arriverebbe per paradosso a considerare il "traffico" un fattore positivo...
L'articolo approfondito (in inglese), con la struttura del pannello e la concorrenza europea, lo trovate qui: Solar Roadways
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2 commenti:
He He... Più che "il traffico", come fattore positivo sarebbe vista la viabilità. Infatti, se ci fosse molto traffico.. molti "tir", ci sarebbero chilometri di vetture ferme in coda a coprire i pannelli... :) ma forse questo sarebbe più che altro nelle fasce mattutine e serali, lasciando quindi al silicio quelle con maggiore irraggiamento solare.
Comunque già adesso sui pannelli è possibile camminare tranquillamente, sono molto duri, estremamente "resistenti". :)
Vai così, che vai forte!
Ciao!
si e poi sono da considerare le migliaia di strade di periferia, autostrade, ecc. che non sono coperte come quelle delle cittá:-)
vedo giá la route 66 tutta inpannellata:-D
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