È un circolo vizioso: con il prezzo del petrolio in costante aumento, siamo costretti a fare delle scelte. Al giorno d'oggi, possiamo usare i biocarburanti, prodotti da prodotti vegetali, ma l'aumento della produzione di quest'ultimi ha provocato una inflazione nel prezzo degli alimenti, vista la diminuzione delle colture che dovrebbero finire nei nostri piatti. Quindi il prezzo del biocarburante, che é piú economico per le nostre automobili in confronto al petrolio, va a scapito del costo degli alimenti.
Tutti ci richiedono di massimizzare o efficienziare i consumi nel nostro stile di vita e a volte é anche piuttosto impegnativo. Se si tratta di alimenti, molti sono scettici. Eppure, se si seguissero delle regole nell'alimentazione, non solo si mangierebbero cibi piú sani, ma si salvaguarderebbe automaticamente l'ambiente.
Tanto per iniziare, si dovrebbe sapere, che in media, un terzo di ció che compriamo, viene buttato via: riempiamo il nostro frigo con frutta e verdura frescha scelta pezzo per pezzo al supermercato, ma alla fine del mese non l'abbiamo finita e la buttiamo via. Senza pensare al carburante consumato dai camion per portare i vegetali al supermercato e il costo dell'imballaggio di questi. Dobbiamo pensare che ció che buttiamo sono i nostri soldi.
L'artista Mihail Aleksandrov ha creato quest'immagine per una campagna Brasiliana con lo scopo di aumentare la consapevolezza e la diminuzione dei rifiuti (fai clic su l'immagine per una versione più grande).
Come possiamo, quindi, migliorare la nostra alimentazione, salvando non solo i nostri soldi, ma aiutando anche l'ambiente?
1. Diminuire il consumo di carne, e aumentare quello di verdura e frutta. La produzione di carne comporta un maggior consumo di energia dalla crescita degli animali, al macello, al trasporto. Seguire una dieta vegetariana, non é solamente piú economico, ma anche molto piú sano.
2. Comprare prodotti locali. Non solo aiuta l'economia locale e gli agricoltori, ma fa risparmiare. Sui prodotti che compriamo nel supermercato, dobbiamo aggiungere il costo del trasporto, impachettazione, ecc. Su quelli locali, che sicuramente sono e restano freschi piú a lungo, questi costi non ci sono.
3. Chi puó si cresca la propria verdura. Se avete un giardino, potete crearvi i vostri prodotti. Con un po' di pratica vi accorgerete che non c'é niente di piú buono e soddisfante che mangiare dell'insalata appena tagliata dal proprio giardino con i propri pomodori "piúchebiologici".
4. Fare la spesa con piú attenzione. Pensando a cosa si ha bisogno realmente per cucinare. Meglio andare in bicicletta quattro volte la settimana a fare una spesa piccola, senza buttare via niente, che andarci solo una volta, comprando di tutto e buttando via un terzo...
5. Comprare prodotti di stagione. Chi mangia le fragole d'inverno si sará forse chiesto da dove arrivino. Come arrivano ai nostri supermercati? Con l'aereo, il treno e i camion... che voi pagate.
Acquistando i prodotti stagionali si evitano questi sprechi. Inoltre questi alimenti vengono spesso prodotti in monocolture, che distruggono la flora naturale regionale e l'habitat di molti animali. E questo solamente perché dinverno dobbiamo mangiare le fragole...
Se seguite questi consigli, mangierete prodotti piú sani, vi ritroverete a fine mese con piú soldi e diminuirete i vostri rifiuti e gli sprechi energetici di produzione.
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3 commenti:
Cosa ne pensi invece degli inceneritori, tema molto attivo negli ultimi tempi in Italia??
E' giusto che ne vengano costruiti tre (mi pare) nel sud per far fronte all'emergenza rifiuti??
Ciao!
Dipende dal tipo di inceneritore che verrà costruito. Con una raccolta differenziata sarebbe possibile recuperare molto materiale. Sopratutto metalli, plastiche e carta. La parte organica si potrebbe usare per la produzione di Humus. Il resto finirebbe negli inceneritori, con i quali si potrebbe produrre energia elettrica.
Approfondirò l'argomento;-)
it is so important to have further knowledge about global warming as it effects all of us.
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