domenica 9 marzo 2008

La Deforestazione In Amazzonia

Una ricerca pubblicata nel “Philosophical Transactions of the Royal Society B “ spiega che entro vent’anni sará distrutta o danneggiata metá della foresta amazzonica, se la deforestazione, i cambiamenti climatici e la distruzione per gli incendi continueranno ai ritmi attuali. Per il danno verrano liberate nell’atmosfera da 15-26 milioni di tonnellate di Biossido di Carbonio in meno di 3 decenni, che non solo contribuiranno all’ulteriore aumento dell’effetto serra, ma catalizzeranno i processi distruttivi.

La distruzione di questa regione é dovuta a fattori macroeconomici e produttivi. Il suolo viene utilizzato per la produzione di cibo, per costruzioni di fabbriche agro-industriali che trasformano una regione povera in una zona moderna di alta produttivitá simile a quelle in Europa, o per la produzione di biocarburanti: un settore in crescita dovuto ai prezzi alti del petrolio. L’Amazzonia é una delle zone con piu potenziale per quest’ultimo prodotto (vista l’alta produttivitá del terreno) e molte multinazionali hanno giá pianificato la produzione a scapito dell’ambiente circostante. Un fattore che grava molto sulla distruzione, non sono solo gli incendi ma anche la diretta sostituzione delle piante locali con le piante reditizie.

Nel 2030 quindi, considerati questi fattori, si potrebbe verificare uno scenario, dove il 55% della foresta amazonica sarebbe distrutta: il 31% per deforestazione e il 24% per la desertificazione dovuta ai cambiamenti climatici.

Quanto costerebbe peró mettere fine a questa distruzione ecologica?

Secondo una ricerca del Woods Hole Research Institute la riduzione totale della deforestazione dell’Amazonia brasiliana entro un decennio costerebbe dai 100 milioni a 600 milioni di dollari all’anno.

Cosí, anche se il 40% della produzione energetica brasiliana é fornita grazie a energie rinnovabili, il paese é il 4° emettitore dei gas a effetto serra, a causa di questa ampia deforestazione che rappresenta il 70% delle emissioni totali brasiliane.

Un miglioramento non é in vista, dato che anche gli Stati Uniti hanno firmato un accordo con il Brasile per la produzione di biocarburanti ed etanolo. Cosí resta una situazione pericolosa e deleteria per l’ambiente, visto che se non esiste un interesse economico, la salvaguardia di questa regione non sará mai assicurata.

1 commento:

Claudio ha detto...

deprimente. Il mio video sembra anche una passeggiata per educande al confronto!